giovedì 24 luglio 2008

Posti di lavoro vendesi

Ha intascato qualcosa come 700mila euro promettendo alla gente posti di lavoro fisso.
Ma di questo pensionato 78enne originario della provincia di Benevento si è parlato solo sui giornali locali. Cotanta notizia avrebbe meritato l’onore della cronaca nazionale, eppure così non è stato.
Vanna Marchi docet. Se la gente si può infinocchiare vendendole sale per corrispondenza, figuriamoci abbindolarla con la promessa di un posto di lavoro.
O saranno i copioni di certi film napoletani: La banda degli onesti, Totò truffa, e così via. In una famosa pellicola il principe della risata, insieme al suo compare (Peppino De Filippo) mette su un’associazione a delinquere finalizzata alla falsa vendita di impieghi fissi. Nel nostro caso, l’arzillo vecchietto, ora agli arresti domiciliari, agiva da solo. Nella sua casa sono stati trovati documenti falsi quali lettere di assunzione e pagamenti. Il tutto ha prosperato sulla mentalità feudale ed assistenzialista di questo lembo di Meridione, dove si è convinti che basti leccare i piedi al politico di turno o farsi raccomandare dall’amico dell’amico, per sistemarsi a vita.

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