La classe dei produttori era da Platone collocata all'ultimo grado della scala sociale. In mezzo i guerrieri, al vertice i filosofi-politici.
Eppure, parlando dei nostri luoghi di origine, la prima cosa che viene in mente per renderli immediatamente individuabili, non è di parlare dei politici o degli intellettuali che essi hanno prodotto, bensì di ciò che l'agricoltura o l'artigianato fornisce loro. E' una cosa che facciamo sempre, senza rendercene conto...
Lei viene dalle Langhe? Oh, sì, la terra dei tartufi, della bagna cauda, del vitello bollito, del Barolo e del Barbaresco.
E lei? Lei è di Benevento? Ma certo, la patria del liquore Strega, rinomato in tutto il mondo. Poi, casomai, anche del premio letterario che da esso trae il nome. Ma il Sannio è anche terra di grandi vini, come il Solopaca, l'Aglianico del Taburno e la Falanghina.
Come l'Irpinia è la terra delle nocciole, delle castagne, e del Greco di Tufo.
Lei è valdostano? Mmmh, le crespelle, la fontina, la polenta. Che buone.
Fascino dell'eccellenza italiana. A tavola, prima di tutto.
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