
Sottostimare, schierarsi o giudicare dall'alto in basso.
Tutte tentazioni nelle quali noi esseri umani finiamo facilmente intrappolati di fronte a una crisi. Si tratti di una crisi comunitaria nelle nostre piccole chiese, come le crisi economiche, sociali e politiche che travagliano il nostro mondo.
Ma non Gesù! Lui utilizza un'altra strategia: Chiamatili a sé,
ci dice il testo. Il Signore, consapevole del ruolo della comunità dei
discepoli, sa che bisogna innanzi tutto rinsaldare i nodi che la tengono
insieme. Non sottovaluta la crisi, anche se agli occhi del mondo
secolarizzato e nevrotico di oggi, sembra che decida di perdere tempo.
Ma in quel Chiamatili a sé, c'è tutta la forza della proposta
che il Signore fa ai suoi, ieri e oggi! C'è la formulazione di una
prassi di fede che non può e non deve prescindere dalla comunità
riunita".
A Papa Bergoglio non è mai sfuggita la finezza teologica dei Valdesi, da lui stesso definiti dei "religiosi di prim'ordine" e stavolta ha volut indirizzare ai 180 delegati delle chiese metodiste e valdesi il suo "saluto fraterno" e la sua "vicinanza spirituale". Per la prima volta nella storia.
La comunità valdese è in crescita. Basti pensare che nel 2013 la destinazione dell'8 per milla degli italiani alla loro chiesa è cresciuta del 7%: in 613mila hanno destinato il loro contributo ai valdesi, che ha ottenuto un numero di firme pari a 30 volte la loro consistenza. I 41 milioni che hanno intercettato saranno da loro destinati non al sostentamento del clero, ma per progetti di natura assistenziale, sociale e culturale, tutti documentati su Internet. Quest'anno il 30% dell'importo sarà devoluto a progetti nei paesi in via di sviluppo.
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