domenica 5 gennaio 2014

ALCUNE REGOLE DI BUONE MANIERE SECONDO DOROTEA JOHNSON

Dal quotidiano La Stampa di Domenica 5 Gennaio 2013, pag. 18

- Guardare la persona con cui si sta parlano presentandole attenzione, ma senza fissarla a lungo, in alcune culture è offensivo. Meglio evitare di piegare la testa di lato, a meno che non stiate "flirtando".

- Alzarsi in piedi quando entra una persona di riguardo o anziana. Al contrario di un tempo sono tenute a farlo anche le signore!

- Cucinare senza eccessi, non costringendo gli ospiti a maratone gastronomiche. Spegnere la tv quando gli invitati arrivano.

- Tenere un portamento eretto, con le braccia lungo il corpo. Le mani sui fianchi indicano aggressività, in tasca disinteresse, le braccia conserte difesa.

- Rispondere alle mail in tempo ragionevole e richiamare in caso di una telefonata persa. Dimenticare la scusa: "Non hai ricevuto il mio sms?".

NO - Non portare il dolce quando si è invitati (a meno che non sia la padrona di casa a richiederlo) si rischia di scombinare il menù della cuoca. Un dono va sempre aperto subito. E, se gastronomico, offerto ai presenti.

NO - Non posare sulla tavola gli oggetti personali, tantomeno il cellulare, che, comunque, va sempre silenziato.

NO - Non scrivere sms per porgere le condoglianze, ma usare rigorosamente carta e penna.

NO - Non parlare al telefonino, e a voce troppo alta, raccontando i fatti propri, in treno, autobus o metropolitana. Auricolari di rigore per la musica.

NO - Non monopolizzare una conversazione parlando solo di sé, delle proprie malattie, del proprio lavoro e dei propri figli.

Tratto da "Modern Manners" (ed. Potter Style) di Dorotea Johnson e Liv Tyler

Nessun commento:

Lettori fissi