sabato 24 dicembre 2011

I FAVOLOSI ANNI SESSANTA

(L.G.) Cominciarono con il twist ed il rock and roll, portarono i bikini sulle spiagge, videro esplodere il fenomeno Beatles e le rivolte studentesche e terminarono con lo sbarco sulla Luna.
Mi è venuta voglia di ricordarli, perché mi chiedo: cos’è che giustificava il benessere diffuso di quegli anni? C’era più inventiva, più creatività, più voglia di vita dopo il periodo buio del dopoguerra, o semplicemente i governi nazionali avevano rubato e mangiato di meno? Realmente la qualità della politica era più alta e la società si basava su altri valori? Può darsi, anzi, indubbiamente è così, visto che proprio nel 1960 donna Letizia, la raffinatissima moglie del giornalista Indro Montanelli, dava alle stampe il manuale di buone maniere più celebre della storia umana: Il Saper Vivere. Pubblicazione-simbolo di una società improntata al valore del rispetto e della cultura, che diventa eleganza e correttezza nel modo di trattare con gli altri.
Amarcord degli anni Sessanta. Proprio nel 1960 viene inaugurata Rai 2. L’Italia è ricca, felicemente ricca, e la lira nazionale risulta essere quella più in buona salute di tutte. Nello stesso anno, un ammiraglio della marina tedesca andato in trasferta nelle isole Bikini lancia la moda dell’omonimo completo due pezzi da spiaggia. Un colpo al senso del pudore, anche se i due pezzi coprono abbondantemente le forme femminili. Tuttavia esso viene proibito a Venezia ed anche in altre parti d’Italia. I carabinieri si aggirano tristemente sulle spiagge alla ricerca delle svergognate in bikini.
In quell’anno via Vittorio Veneto, a Roma, diventa la strada della “dolce vita” immortalata da Fellini nei suoi film. “La strada più in del mondo”, come viene presto battezzata, batte Piccadilly e gli Champes Elysées per glamour e notorietà. Non occorre fare nulla. Basta sedersi ad uno dei tanti tavolini dei bar e guardare passare le attrici italiane ed estere, tra la calca della gente ed i fotografi in affanno. Si grida allo scandalo, ma la gente fa la fila in quella strada, portandovi un incasso di due miliardi delle vecchie lire.
Il presidente Ronchi si reca in visita in Russia ed in Brasile, stigmatizzato dal Papa perché dice che è andato a stringere la mano ai comunisti russi, quelli che hanno calpestato il corpo di Cristo.
Ma un viaggio più importante si prepara: è quello del 1961 effettuato proprio da un russo, Yuri Gagarin, attorno alla terra. Lo compie in 108 minuti a bordo di una navicella. Al suo ritorno sulla Terra è diventato Maggiore: è stato promosso in volo.
Da quel momento anche l’America si affanna a lanciare in aria satelliti oggetti volanti ed anche spie, per contendere la conquista dello spazio alla Russia comunista.
Intanto Roma diventa teatro delle Olimpiadi. L’organizzazione è fantasmagorica, lo scenario stupendo.
Il 1961 è anche l’anno in cui l’Italia celebra il centenario della sua unificazione. A Torino viene organizzata una mostra presa d’assalto dai visitatori di tutto il mondo. La mostra è organizzata un po’ all’americana. Ci sono fiori, fontane, laghetti, un treno che passa sulle rotaie e dei quadri. La cifra per l’allestimento è astronomica: intorno ai venti-trenta miliardi. Ma del resto questo è l’emblema della ricchezza in Italia. La carne entra stabilmente nella dieta degli italiani, la disoccupazione è di duecentomila unità, in vacanza ci vanno dieci milioni di persone.
Concilio ecumenico: 1962. L’ha voluto Papa Giovanni XXIII. Nello stesso anno viene effettuato il traforo del San Bernardo. Si inventa il Cantagiro. Salette, flipper, balli e calcetti non si contano più. Vanno di moda Modugno, Celentano e Peppino di Capri. Il Cantagiro è un successo internazionale. Per chi vuole restare in casa a leggere comodamente è nato “Diabolik”. Intanto gli italiani sono così ricchi che cominciano a depositare i loro soldi nelle banche svizzere.
Il 13 ottobre 1963 esplodono i Beatles, destinati a diventare una leggenda della musica leggera mondiale. I Beatles vengono definiti i più grandi compositori dopo Beethoven. La gente si innamora sulle note delle loro canzoni. La televisione fa di loro un fenomeno planetario. La loro primissima canzone scala le classifiche di tutto il mondo. Dappertutto sono osannati, finché il gruppo si separa, a causa delle diverse personalità dei suoi componenti ed ognuno, per proprio conto, in seguito continuerà a mietere successi.
Per ballare si spendono ben sedici miliardi delle vecchie lire: il 50% proviene da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna. Le balere nel gusto dei giovani vengono sostituite dalle discoteche, con annesse le nuove figure di disk jokey e la febbre del sabato sera.
A Monterosso a Mare, in Liguria, tre signorine in pantaloncini corti vengono denunciate per oltraggio alla pubblica decenza. Sono assolte con formula piena dal tribunale de La Spezia, in quanto, come spiega la sentenza, portati con eleganza ed in forme ben delineate non costituiscono oltraggio né per la danza né per l’estetica.
Una donna russa nel ’63 effettua un viaggio nello spazio a bordo della sonda Vostik 6.
L’anno seguente, fino al 1966, si svolge la sanguinosa guerra del Vietnam che avrà il suo epilogo in una conferenza di pace. In America il presidente in carica è Johnson, eletto nel ’63.
L’America è un paese che attira vacanzieri. A far parlare di sé è soprattutto la California, che dal ’64 sta già costruendo l’Apollo che andrà sulla Luna. La California rappresenta un pezzo di futuro. Le industrie sono avanzatissime. L’Università di Berkely è in sommossa. Ci sono gli Yuppi e i Figli dei fiori dai capelli lunghi, i jeans, l’aria alienata per l’utilizzo di allucinogeni e dell’L.S.D.
E’ proprio l’America che in quell’anno fa vedere l’immagine della Terra a forte distanza e quasi per intero. L’Italia dal canto suo lancia il suo primo satellite, il San Marco 2.
In campo turistico iniziano a diffondersi i villaggi vacanza. Oggi non fanno più tanto effetto, ma all’epoca erano una primizia, anche se molto diversi da quelli di oggi dal punto di vista dei comfort e delle attrezzature. Ma in quegli anni, anche senza tanti comfort, si era contenti di passare lungo tempo in acqua o parlare in compagnia.
L’anno della Gran Bretagna è invece il 1967, per una serie di avvenimenti che la pongono al centro dell’attenzione internazionale. Il primo è quello relativo al disastro della petroliera Torrey Canyon. Si arenò al largo della Cornovaglia provocando lo sversamento di tutto il suo petrolio sulle coste. Da allora entrò nell’uso l’espressione “disastro ambientale” e si cominciò a parlare di ecologia. La fauna aviaria e marina venne cancellata. Nacquero partiti “verdi”, con ideologie e programmi ambientalisti.
Il 28 maggio rientrò a casa, dopo lunga assenza, il viaggiatore solitario Francis Cicister. La regina Elisabetta lo nominò quindi “ser”. Il sessantaseienne a bordo della sua piccola imbarcazione aveva affrontato 45mila Km di pericoli. In marzo la televisione aveva ripreso la sua barchetta in balia delle onde a Capo di Buona Speranza e tutti avevano tremato. Cicister fece scuola, perché dopo di lui altri ripeterono l’esperienza. La Gran Bretagna diventa una terra appetita dai giovani, soprattutto la città di Londra. In musica, dopo i Beatles, si affermano i Rolling Stones, che fanno canzoni più provocatorie ed in una di esse parlano del diavolo.
La moda della minigonna nasce e si diffonde proprio dalla Gran Bretagna.
1968: la Rivoluzione. I giovani protestano in tutto il mondo, Italia compresa. Vogliono emanciparsi dalle regole di una società vecchia e stantìa, pretendono spazi e libertà, diritto ad autodeterminarsi. In Francia la rivoluzione spopola attraverso scritte sui muri – famosa quella che dice: “Quando all’imbecille il dito mostra la luna, l’imbecille guarda il dito”- e tali scritte vengono racchiuse in un libro.
La rivolta giovanile in Italia dilaga a Capodanno , all’inaugurazione della Scala di Milano, tra lanci di uova marce e vernice alle signore in pelliccia ed ai signori in smoking.
La Gran Bretagna continua a fare notizia, perché proprio in quell’anno l’orologio della Torre di Londra viene spostato di un’ora, adattandosi alle usanze europee. La complicata divisione della sterlina viene snellita e semplificata. Inoltre la Gran Bretagna aspira ad entrare nel MEC, senza tuttavia riuscirci.
Tra i vacanzieri si afferma la moda della roulotte e delle casette prefabbricate costruite in lamiera cupolare, di forma spartana. Costano una cifra, ma sono molto durevoli, tant’è vero che i terremotati negli anni Ottanta ci abitano ancora. Si diffonde il gusto del teatro. Lo spettacolo teatrale più grosso e più chiacchierato è quello del teatro di Brodway. Nel primo atto dei giovani si nascondono sotto un enorme lenzuolo per poi uscirne completamente nudi. Tutto si svolge nella penombra, ma basta a suscitare l’indignazione generale. Inoltre, dietro lo spettacolo si nasconde sesso e droga.
Altro divertimento è rappresentato dal cabaret. Le città dove si svolge sono quelle di Roma e di Milano. Prima riservato ad un ristretto numero di persone diventa poi uno spettacolo aperto a chiunque.
Nuove mete delle vacanze sono la Corsica e la Grecia, mentre il comunismo avanza e la rivoluzione giovanile pure.
Il viaggio più bello di quell’anno è quello intorno alla Luna. Viene ripreso dalla televisione. L’Apollo 8 scompare dietro la Luna in 34 minuti. Trentaquattro minuti con il fiato sospeso… Nessun segnale, nessuna comunicazione. Poi, l’Apollo ricompare e gira altre dieci volte intorno al satellite. Quindi fa ritorno a casa: è la vigilia di Natale. Sulla Luna rimane la bandiera degli astronauti americani.
Sulla Luna il primo uomo sbarca nel 1969. Il 21 luglio, Neil Armstrong, con la naturalezza di un attore pronuncia la storica frase: “Un piccolo balzo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”. La grande avventura era cominciata cinque giorni prima.
Le esplorazioni vanno di moda e le nazioni scientifiche, alla ricerca di materie preziose, pensano che esse siano sepolte sotto coltri di ghiaccio. Un gruppo di quattro persone passa 476 giorni al Polo Nord, in condizioni psicofisiche durissime. Vengono raccolti e riportati a casa l’11 giugno 1969.
In Francia viene scolpito un busto con la faccia di Brigitte Bardot, che simboleggia la Repubblica. La Bardot diventa immediatamente l'emblema della Nazione.
Come meta turistica inizia a spopolare la Sardegna. Si valorizza la Costa Smeralda. La gente inizia ad acquistare dei tesori che nemmeno sa di possedere. Nascono i ristoranti cinesi che permettono di assaggiare le delizie del lontano Oriente. Poi vengono i vietnamiti, i ristoranti indiani e quelli greci.
© Lucia Gangale

2 commenti:

agobit ha detto...

Solo per precisare che la guerra del Vietnam non fini' nel 1966 ma negli anni '70, e non per una conferenza di pace ma per la sconfitta e la fuga dell'esercito americano. Complimenti per il Blog.

Lucia Gangale ha detto...

Caro Agobit, hai ragione (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Vietnam).
Grazie per avermelo segnalato e per il tuo apprezzamento per il blog!

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