giovedì 17 giugno 2010

TEMPO DI TABELLONI

Ma chi l'avrà inventata la storia del giudizio sospeso?
Tutta roba italiana...


E' di questi giorni la querelle tra "privacy" e "trasparenza". Pare che i due termini, da un po' di tempo a questa parte, generino una serie di equivoci, soprattutto nella vita politica.


Non hanno diritto questi ragazzi di sapere, come tutti gli altri, i voti che hanno riportato nelle singole materie?


E, al posto della dicitura, "giudizio sospeso", mettere uno spazio bianco o un generico GS. Che non sta per Grandi Supermercati, ma, appunto, per "giudizio sospeso"?

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