martedì 4 marzo 2008

Santanchè: «Non l'ho mai data per la carriera»

Stralcio di un'intervista uscita sul Corriere il 29.02.2008

ROMA - «Per fare carriera non sono mai scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l'ho mai data». Daniela Santanchè, candidata premier della Destra, lo ha assicurato in un'intervista. «Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi fanno pena e vanno incontro a una carriera decisamente breve. Io non l'ho mai data e ne faccio un motivo di vanto», ha aggiunto.

BERLUSCONI - «Credo che Berlusconi gradirebbe molto avermi con lui. Il problema è che io non sono in vendita», ha aggiunto. « Berlusconi mi ha fatto diversi regali: braccialetti, collane e pensieri vari in occasione delle festività e dei miei compleanni», ha reso noto la candidata primo ministro. «È un uomo generoso e attento alle persone, ce ne sono pochi come lui. Tra noi c'è ancora amicizia. Per una donna di destra questo è un valore molto importante, ma purtroppo Silvio ormai è caduto nel teatrino della politica. E per questo sono molto delusa e inoltre il suo programma è inattuabile».

VELTRONI - Poi Santanchè rilascia un giudizio sprezzante riguardo al segretario del Partito democratico Walter Veltroni. «Mi fa ribrezzo come uomo e come politico, perché vuole essere nuovo, ma in realtà è stravecchio. È stato sindaco di Roma e ora la capitale fa schifo. Ha lasciato 40 mila famiglie senza casa».

«IN REALTÀ SONO UN UOMO» - «Nella mia carriera sono stata corteggiata da più donne e ne sono lusingata», ha confessato Santanchè. «Il motivo? La veritá è che piaccio alle donne perché sono un uomo. Tra l'altro alcune di loro sono rimaste mie amiche e sono ragazze molto intelligenti».

PIÙ DURI CON GLI IMMIGRATI - «La legge Bossi-Fini è una legge troppo blanda. Noi ne vogliamo una molto più dura», è il programma della Santanchè. «Non voglio vedere clandestini, il racket dell'elemosina. A chi viene in Italia dobbiamo garantire una vita dignitosa, ma se commettono reati, che tornino a casa nelle loro patrie galere».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me l'unico motivo valido per "darla" oggi è proprio la carriera. Non vedo molte altre prospettive allettanti in giro...

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