
Non ci meravigliamo del punto a cui è arrivata oggi la martoriata scuola italiana, che ha retto a tanti colpi, ma le cui forze sono state fiaccate sempre più nel giro degli utimi venti anni.
La lunga teoria di professori e professoresse selvaggiamente picchiati da alunni e genitori, querelati, vittime di burn out, alle prese con costosissimi avvocati è ormai cronaca quotidiana.
E' il fallimento del sistema neoliberista a cui è stata assoggettata la società.
E' il fallimento della politica, la perdita di dignità di personaggi che hanno perso il rispetto per gli altri e soprattutto per se stessi.
Tanto poi basterà fare i corsicini allineati al dettato ministeriale ed avallati dai dirigenti, gli unici ad avere avuto vantaggi dalle normative messe in atto nella scuola-azienda, per scaricarsi la coscienza e dire di avere dato "qualità" all'istituzione scuola.
Ecco la società che non cresce.
Alcuni esempi del disagio
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