domenica 18 settembre 2011

"PRESIDENTE DEL CONSIGLIO A TEMPO PERSO"

«Adesso ho fatto tutto ciò ch'era in mio potere, la mia coscienza è in pace. Vedi, il Signore ti fa lavorare, ti permette di fare progetti, ti dà energia e vita. Poi, quando credi di essere necessario e indispensabile, ti toglie tutto improvvisamente. Ti fa capire che sei soltanto utile, ti dice: ora basta, puoi andare. E tu non vuoi, vorresti presentarti al di là, col tuo compito ben finito e preciso. La nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l'oggetto della propria passione incompiuto.» (Alcide De Gasperi alla figlia Maria Romana, 1954)

«Io non ho niente di cui vergognarmi e non mollo.» (Silvio Berlusconi al direttore de Il Foglio, 2011)

************************************************************************************* Arieccolo: dopo "coglioni", "Italia paese di merda", "Merkel culona inchiavabile", ritorna il florilegio lessicale del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che, in una intercettazione, rivela al faccendiere Tarantini: "Faccio il Presidente del Consiglio a tempo perso".
Il resto del tempo lo passa a beneficare escort e file di ragazze prigioniere nelle stanze di Arcore. La loro unica colpa? "Sono tutte innamorate del Presidente del Consiglio", come spiega a Silvio la manutengola D'Addario.
E lui, con la fragilità propria di chi è sul viale del tramonto, ci crede pure: "E' un problema che mi porto dietro da tutta la vita".
A proposito: in questo paese di merda che è l'Italia e che qualcuno ha contribuito dai posti di comando a rendere così, da ieri è aumentato tutto, dai biscotti alla benzina, dalla verdura ai libri di testo. Per mantenere i parassiti che su di noi ci campano.
L'Iva è salita al 21%. La gloriosa manovra posta in essere dal Governo non servirà ad un fico secco, se non ha far aumentare l'inflazione e l'evasione fiscale.
Ovviamente, nessuno ha toccato i portafogli e le tasche dei parlamentari italiani.
A tutti gli altri le mani sono state messe nelle tasche ed anche altrove.
Fossi in te, Silvio, non mi vergognerei per le escort, ma per tutto questo.
E prima di paragonarti ad uno dei più grandi statisti della storia italiana, ti consiglierei di andare a vedere il linguaggio con cui si esprimeva. Specchio di una dignità che la cosiddetta classe dirigente di oggi ha totalmente smarrito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la cosa più sensata detta recentemente su Berlusconi, la disse la sua ex-moglie quando disse "è malato; aiutatelo".

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