(La Stampa) - La Manovra d'Agosto è stata l'ennesima autobiografia della nazione. Uno spettacolo d'arte varia ai confini dell' assurdo, recitato da una compagnia di improvvisatori che, se manovrasse un aereo come sta facendo con i conti dello Stato, ci farebbe morire di paura per i continui vuoti d'aria.
MASSIMO GRAMELLINI
giovedì 1 settembre 2011
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