martedì 18 agosto 2009

EVVIVA ZIA COLOMBA – LA SCUOLA 1

Nei paesini del Sannio beneventano si suole chiamare le persone anziane con l’appellativo di “zia” e “zio”. Un’antica forma di rispetto che si tramanda da generazioni.
Zia Colomba è una simpatica e lucidissima ultranovantenne che un giorno mi parla di sua nipote, mia ex alunna in un mio passato incarico alle scuole medie ed ora studentessa all’ istituto alberghiero, e nel dialetto sannita che vi traduco perché questo blog è in italiano (alla faccia della Liga Veneta), mi dice:
“Queste ragazze vengono dalla campagna. E vivono in campagna. Con genitori che hanno solo il sapere della campagna e non hanno istruzione, perciò l’istruzione dovete dargliela voi”.
Voi che siete professori.
Che dire. Zia Colomba avrà a stento la quinta elementare ma un’esperienza di vita che le da’ un sapere immenso. Noi stiamo a sentire psicologi, sociologi, filosofi di grido, luminari del sapere in tutte le sue forme ed espressioni.
Ci stiamo a macerare l’anima se i test Invalsi siano validi o meno.
A me zia Colomba, con gran semplicità, ha dato soprattutto una lezione di vita. Ogni paese e paesino ha le sue usanze e la sua gente, mi ha detto. In questi posti c’è gente che viene dal contado, e voi professori dovete lavorare molto sui ragazzi che nella loro vita hanno visto solo il lavoro dei campi. Lavorateci molto, perché devono avere un’istruzione che vada oltre la cultura dei loro genitori. Fatene persone consapevoli.
Evviva zia Colomba!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

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