
I produttori di programmi televisivi trash si sarebbero buttati a pesce su una sceneggiata del genere.
Infatti Marina, che da sempre difende la zona Pincio, ad un certo punto della serata attacca il Cerasi con queste parole:
- “Lei sta commettendo un crimine contro la cultura, un gesto di volgarità estrema per quattro zozzi soldi”.
Cerasi: - “Ma stia zitta, si occupi delle sue cose frivole, non capisce nulla”.
La moglie di Cerasi: - “Lasciala stare, è ubriaca”.
Marina: - “Sono più che sobria, non bevo mai più di mezzo bicchiere”.
I Bertinotti tacciono, sotto la sfuriata di Marina, mentre la marchesa Verusio, che invece difende la costruzione del megaparcheggio, consiglia alla padrona di casa di cacciare Marina.
“Cozza, stronza! Ma vaffanculo, marchesa dei miei coglioni!”, sbotta all’istante Marina contro la nobildonna, andandosene senza pagare il conto.
La moglie di Bertinotti, guardando l’orologio, dice al consorte: - “Sono le undici e trenta, Fausto, andiamo a casa”.
Insomma, finita la ribalta per… opere di beneficenza, a Marina non resta altro modo per farsi notare che dare spettacolo in questi modi plateali.
Come già detto su Libero, la classe non è acqua, o meglio, non si sciacqua (Sconsy, comica di Zelig).
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