mercoledì 4 aprile 2018

MONTEFUSCO, LA STORIA DI SUOR RAFFAELLA SUSANNA

C'è una storia tenerissima che è dato scoprire tra le mura del convento domenicano di Montefusco. Quella di suor Raffaella Susanna, che, ammalata dall'età di 13 anni e preda di violente convulsioni, aveva perso l'uso del braccio e della mano destra. Con l'età il male progrediva ed era dichiarato inguaribile. Ma le suore, fiduciose, implorarono la Vergine del Carmelo, di cui era conservata statua nel loro convento, ed il prodigio si ebbe. Il 5 Agosto 1864, quando la prostrazione di suor Raffaella era al suo punto più alto, ella si pose ai piedi della Vergine e pregò intensamente. Il miracolo fu istantaneo. Suor Susanna in quel momento recuperò l'uso della mano destra, che, come si vede nel quadro che riporta l'episodio, aveva appoggiato proprio sul simulacro. La paralisi si sciolse e l'uso dell'arto fu pienamente riacquistato.
Ai piedi del quadro, che abbiamo gentilmente fotografato grazie alla disponibilità delle suore, è scritto: "A futura memoria del segnalato benefizio la Comunità religiosa di Santa Caterina da Siena di Montefusco con animo devoto e riconoscente alla Gran Madre del Carmelo offre, dedica e consagra e mette sotto la sua materna protezione e custodia l'Educande presenti e future".

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