Immaginate che i giovani occidentali vengano qui e compiano una
missione suicida in una delle nostre piazze in nome della Croce. Immaginate
di sentire le voci di monaci e sacerdoti, provenienti da chiese e
luoghi di preghiera dentro e fuori il mondo arabo, che urlano negli
altoparlanti e lanciano accuse contro i musulmani, chiamandoli infedeli e
cantando: ‘Dio, elimina i musulmani e sconfiggili tutti’.
Immaginate che noi avessimo fornito ad un numero infinito di
gruppi stranieri carte d’identità, cittadinanze, visti, posti di lavoro,
istruzione gratuita, moderna assistenza sanitaria gratuita, previdenza
sociale e così via, e che poi sia uscito fuori un membro di uno di
questi gruppi, consumato dall’odio e dalla sete di sangue, e abbia
ucciso i nostri figli nelle nostre strade, nei nostri edifici, negli
uffici dei nostri giornali, nelle nostre moschee e nelle nostre scuole.
Queste immagini sono lontane dalla mente del terrorista arabo o
musulmano, perché ha la certezza che l’Occidente sia umanitario e che il
cittadino occidentale si rifiuti di rispondere così ai barbari crimini
dei terroristi islamici. Nonostante gli atti terroristici di Al-Qaeda e
dell’ISIS, noi stiamo sul suolo occidentale da anni senza alcun timore o
preoccupazione. Milioni di musulmani – turisti, immigrati, studenti e
persone in cerca di lavoro – hanno le porte aperte e le strade sicure.
E’ strano che noi condanniamo l’Occidente invece di affrontare
ciò che sta accadendo in mezzo a noi: i modi estremisti in cui
interpretiamo la sharia e il nostro atteggiamento reazionario l’uno
verso l’altro e verso il mondo. E’ strano che noi condanniamo invece di
chiedere scusa al mondo.
Certi opinionisti arabi promuovono un messaggio patetico e
recitano all’orecchio del loro amico le stesse parole che lui ha
ripetuto milioni di volte riferendosi ai terroristi musulmani: ‘Quelli
non rappresentano l’islam, ma solo se stessi’.
Questo è tutto quello che sappiamo fare: assolverci dalla colpa.
Nadine Al-Budair
1 commento:
Il problema dell'Islam é proorio questo. Invece di fare analisi storico-critica sul Corano, invece di chiedersi come interpretarlo, come coniugare fede e ragione (il famoso discorso di Radisbona di Benedetto XVI chiedeva proprio questo!) l'islam oggi oggi sa fare solo questo: auto assolversi.
Per questo e altri motivi sono molto scettico ssulla possibilità dell'islam di rifirmarsi; la radicalizzazione andra avanti e con essa la violenza perché l'islam, al contrario delle società originate dal cristianesimo, é per cultura strutturalmente incapace di fare introspezione: l'impostazione teologica nonché l'immagine di Dio stessa (Allah) glielo impedisce.
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