All'arrivo alla frontiera non ci volevano credere. Ma i documenti non erano contraffatti e parlavano chiaro: Bibihal Mirzaji alla bella età di 105 ha percorso 5800 chilometri a piedi dall'Afghanistan alla Croazia, in cerca di una vita migliore. Da quarant'anni il suo paese è dilaniato dalla guerra civile e lei, Bibihal, con il figlio di 67 ed io nipote di 19, che per una parte del tragitto l'ha portata in spalla, è partita da Kunduz per sfuggire al terrore seminato nella sua terra dai taleban, ora più che mai, e poi, filamente, dopo un assedio durato una settimana, sono stati respinti dall'esercito regolare.
Solo l'anno scorso le vittime della guerra fratricida sono state diecimila.
Bibihal ha detto, tra la commozione dei presenti: "Indosso quattro paia di calze e ho freddo. Qualche volta sono caduta. Ho anche delle ferite sulla testa. Ma sto bene".
La donna non indossa il burqua, che dai taleban è stato imposto nella parte Sud del paese, ma una gonna a fiori ed un fazzoletto verde che esprime l'islam moderato del nord dell'Afhanistan. Ma di essere costretta ad indossare il vestito integralista, a 105 anni, non aveva più voglia.
Adesso la donna con i suoi familiari sogna di raggiungere la Svezia.
Bibihal appare in buona salute e con una vitalità da record, soprattutto tenendo conto che l'aspettativa di vita media nel suo paese è di 60 anni.
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