giovedì 12 settembre 2013

"NELLA COSCIENZA IL VALORE DEL VANGELO"

Oggi bella intervista su "Il Mattino" al filosofo Aldo Masullo, a proposito dell'ultima lettera di Papa Francesco a credenti e non credenti. "Il peccato è andare contro la propria coscienza" - dice il Papa - "e il discorso è valido anche per i non credenti". Ed ancora: "Cristo ci invita a diventare tutti figli di Dio. Cristo è la singolare figura della relazione, non dell'esclusione". Il filosofo Masullo, che ha in cantiere un libro proprio sul valore della relazione, riflette sulle parole cariche di significato di questo Papa così diretto, che con semplicità scuote e fa riflettere. Masullo infatti afferma: "Papa Francesco ha vissuto in Argentina l'insopportabilità del potere sulle vite private. Come Sant'Agostino e Lutero pone il valore fondante del Vangelo nella coscienza. Il peccato è la rottura della relazione con l'altro".
Indicativo e forte questo richiamo di Papa Francesco alla coscienza. E' proprio dai tempi di Sant'Agostino e di Lutero che non lo sentivamo in forma così chiara ed incisiva. Smarrita com'è, la coscienza dei potenti, nelle beghe di palazzo e nella smania di guadagno e dominio sui propri simili. Un monito sempre antico e sempre nuovo di cui ricordarsi: nel lavoro, negli affetti, nella relazione con il prossimo. Nell'antico e pur sempre nuovo "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".

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