Ovviamente ha fatto voto di castità. Difatti in un articolo pubblicato su Ateneonline-aol.it si legge di Silvia Guidi, prima giornalista donna al giornale cattolico "L'Osservatore Romano": "Da otto anni a Libero come vicecaporedattore esteri "si è sempre distinta per la serietà e per la sua incondizionata religiosità" - dice di lei Vittorio Feltri - fa parte dei memores domini, l’associazione che riunisce i militanti di Comunione e liberazione che hanno scelto di vivere con dedizione totale a Dio, castità compresa".
Nell'articolo si legge anche come si è giunti all'individuazione di questa scelta:
"Galeotta è stata la sua tesi di laurea sui commenti ai salmi di Alcuino, il consigliere di Carlo Magno discussa nel 1998. Con questo lavoro didattico Silvia Guidi, solare 36enne fiorentina si aggiudica un primato di tutto rispetto: dal 2 maggio sarà la prima giornalista donna all’"Osservatore Romano", il quotidiano della Santa sede. Il giorno che le cambiò la vita, facendola passare da Libero, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri alla redazione vaticana, risale al novembre scorso quando, all’ Università Cattolica di Milano, in un convegno piuttosto austero dove gli uditori erano quasi tutti uomini, la donna consegna il proprio curriculum vitae al direttore dell’Osservatorio romano Giovanni Maria Vian che, gettato lo sguardo sui fogli lasciati dalla giornalista non ha esitato a contattarla. Da lì una collaborazione fatta di idee interessanti e proposte innovative, poi il grande salto. "Non ci credo ancora" dice la donna.
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