E' stata la magnifica interprete del dolcissimo e intimistico film "Ritratto della giovane in fiamme", di Céline Sciamma, insieme alla splendida Adèle Haenel, di cui già ho parlato su questo blog e che è definita "la nuova Caterine Deneuve del cinema francese".
Noémie Merlant, classe 1988, ha uno sguardo che ti trafigge. I suoi indimenticabili occhi e la sua notevole recitazione hanno donato splendore a film come quello appena citato, a "Una volta nella vita", "Curiosa" ed al recentissimo "Jumbo", in uscita nelle sale italiane, pellicola innovativa e visionaria sul tema dell'oggettofilia. Noémie Merlant interpreta Jeanne, una timida ed introversa ragazza che fa la guardiana in un parco giochi, che ha enormi problemi relazionali con le persone e che si innamora di un oggetto: la giostra "Jumbo", che costituisce l'attrazione del parco divertimenti dove lei è impiegata.
Noémie e Adèle sono attrici trentenni di grande spessore e carattere, che hanno avuto un'accelerazione alla loro carriera proprio grazie al film della Sciamma. La Merlant, oltre ad essere un'attrice di talento, capace di entrare perfettamente nello spirito dei personaggi che interpreta, dice cose che ne mettono in risalto l'intelligenza e la raffinatezza.
C'è una sua bella intervista recentemente uscita sul "Journal de Femmes", in cui ci sono dei passaggi che colpiscono. Ad esempio Noémie afferma:
"Devo averne sentito parlare vagamente (dell'oggettofilia, NdR), ma non ne ho scoperto di più. All'epoca ero davvero giovane ed era per me una notizia degna di uno scherzo. Ma ammetto che tutto ciò che è insolito, originale e che porta altrove, mi interessa. Tutte le forme di amore possono essere belle, arricchenti e darci una nuova prospettiva sulle cose".
" Le persone devono essere in grado di vivere liberamente la loro nozione di amore, la loro ricerca di felicità emotiva, il loro modo di vedere le cose ... È pericoloso volerle inserire negli schemi. Cerco sempre di capire. Sono in empatia; è anche importante averlo nella professione di attrice. Mettersi nei panni dell'altra persona è essenziale e vitale per essere più pacifici. E vengo da una famiglia piuttosto speciale (ride) ... Mi ha aiutato abbastanza piccola ad accettare la differenza".
"Potrebbe non essere strano, ma ho una relazione speciale con l'acqua. Adoro stare in acqua. Spesso ho delle carenze e mi rendo conto che proviene da lì, da questa esigenza. Adoro nuotare, stare in una vasca da bagno, un fiume, la madre"...
"Lavoro ... Mi sento riposato solo quando lavoro. Se non faccio nulla, devo essere in acqua". (Risate)
"Lavoro ... Mi sento riposato solo quando lavoro. Se non faccio nulla, devo essere in acqua". (Risate)
"Sono molto fortunata. Ho sempre sognato di fare questo lavoro, di viverlo, di avere molte chances. ... È un lusso perché non è mai guadagnato. Sono orgogliosa, felice e abbastanza serena. Provo a pensare a distanza. Intorno a te la situazione può cambiare. Devi sapere come essere ben supportato e non è facile. Mi prendo cura di me.
A proposito dell'ultima cerimonia dei César, nel corso della quale Adèle Haenel ha abbandonato la sala per contestare l'attribuzione del premio a Roman Polanski, Noémie ha detto:
"A un certo punto della mia vita, avevo bisogno di vedere le donne alzarsi e parlare per dire la loro verità. Fa bene andare lì, osare comunicare, capire cosa vuoi; in ogni caso, sfida la mia visione delle cose, implica davvero un dialogo con me stesso. Dopo il Cesar, tutti, a tutti i livelli, anche lontani dalla professione, si è cominciato a parlare. Le persone hanno cercato di capirsi le opinioni reciproche. Tutto ciò è positivo."
Adorable.
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