venerdì 8 novembre 2013

IL TESORO DI HITLER

Il 2013 si farà ricordare. E non perché abbiamo improvvisamente scoperto che a causare l'affondamento della nave "Concordia" è stata una distrazione sessuale del capitano Schettino, ma per le sorprese che la Storia ci consegna per vie che solo essa conosce. Rimarrà come una notizia del secolo il ritrovamento del tesoro di Hitler, comprendente tele sconosciute di Chagall, Matisse, Picasso e Canaletto. Il ritrovamento, presso il polveroso ed insospettabile appartamento di Cornelius Gullit (79 anni) a Monaco di Baviera, comprende 1500 opere d'arte di valore inestimabile. L'opera più antica compresa nel tesoro è del XVI secolo. A tale riguardo Il Messaggero scrive: "Molte si presume appartenessero a ebrei e siano state acquisite più o meno illecitamente. Si prevede una valanga di richieste di restituzione. Alla scoperta si è arrivati per caso: su un treno da Zurigo a Monaco, i doganieri si insospettiscono di Gurlitt, gli trovano addosso 9.000 euro e pensano a una frode fiscale. Cominciano le indagini fino a che, con un mandato di perquisizione, si arriva alla scoperta sensazionale, senza precedenti nella storia dell'arte.
Come precisato oggi dagli inquirenti in una conferenza stampa ad Augusta, la perquisizione è avvenuta nella primavera 2012 (non 2011). I capolavori, nel disordine generale dell'appartamento, erano ben conservati in scaffali e cassetti, un pò sporchi ma non rovinati. Molte opere provengono probabilmente dalla collezione del padre, Hildebrand Gurlitt, mercante d'arte noto e attivo nel Terzo Reich".
Domanda: finiranno nei musei o resteranno in mano a Gurlitt, se dimostrerà di esserne il legittimo proprietario?

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