martedì 12 febbraio 2013

I CINQUE COMANDAMENTI IN SOCIETA' DELLA MARCHESA DANIELA DEL SECCO D'ARAGONA

ESSERE SEMPRE GALANTI
L'uomo deve essere sempre cavaliere. Sempre. E' un requisito indispensabile. Ma la donna deve saper apprezzare certe accortezze e non lamentarsi. Un caro amico si è sentito dire da una dama, alla quale aveva aperto la portiera della macchina: "Ma pensi che sia impedita?". orrore! Ecco: donne così non meritano neppure un simile riguardo.

VIETATO ALZARE LA VOCE
Il tono, durante una conversazione, deve essere sempre pacato. Se qualcuno aumentail tono della voce, ci si alza e si va via. Chi grida è un debole, una persona fragile. Non merita alcuna attenzione perché ci sta mancando di rispetto. E poi le persone di potere hanno sempre parlato sottovoce, facendosi capire benissimo. Perché urlare?

MAI USARE LA PRIMA PERSONA
Mai dire "io" e "mio". E' un approccio che denota un ego insopportabile. Meglio usare un "noi". Diranno: ma la marchesa parla come il Papa? Ebbene sì. Meglio un plurale maiestatis che un atteggiamento spocchioso. ma per questo serve una buona dose di nonchalance.

UN ABITO PER OGNI SERA
Mai sbagliare il vestito da indossare. Ogni ora necessita di un abito adeguato: mattino, pomeriggio, sera e notte. Così come occorre anche scegliere bene il profumo, che deve essere diverso a seconda della fascia oraria. Nel look delle donne, poi, l'uso dei guanti, simbolo di eleganza purissima, è determinante. Sarebbe come uscire senza scarpe.

UN FILO DI PERLE E' NECESSARIO
Sfatiamo un luogo comune: le perle non portano lacrime. O meglio: semmai fanno piangere chi le regala, perché spende soldi. Mai andare a dormire senza prima averle indossate. Marilyn andava a letto con una goccia di Chanel numero 5. Noi, invece, optiamo per le perle. Non vogliamo certo fare la sua stessa fine...

(Tratto dal settimanale 'NUOVO' n. 6 del 14 febbraio 2013)

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