venerdì 31 marzo 2017

APPASSIONATEVI ALLA VITA PERCHE' E' DOLCISSIMA

"Voi cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima. Mordete la vita. Non accantonate i vostri giorni, le vostre ore, le vostre tristezze con quegli affidi malinconici ai diari. Non coltivate pensieri di afflizione, di chiusura, di precauzioni. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate… perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate… non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. Coltivate le amicizie, incontrate la gente. Voi crescete quanto più numerosi sono gli incontri con la gente, quante più sono le persone a cui stringete la mano."

(Don Tonino Bello)

mercoledì 29 marzo 2017

ROSETO E ALBERONA (FG)

Dunque: Alberona.
Dappertutto scritte ''Alberona. Località turistica. I borghi più belli''. Però, se capitate - come me - il martedì, scordatevi di trovare un solo ristorante aperto tra tutti quelli (e sono molti), nei quali avreste potuto mettere piede.
Palazzi signorili in gran quantità e anfratti, vicoli, scale e scalinatelle effetto anticellulite per chi ci abita e per quanti vi si trovano di passaggio. Una larga via centrale. Compresa tra due chiese belle ed importanti, ed un centro storico medievale che evoca nella toponomastica nomi sabaudi: via Vittorio Emanuele II e Piazza Umberto I. Senso civico non carente, vista la quantità di lapidi commemorative sui muri e la copia di associazioni culturali che pullulano nel centro. Aria frizzante e vista mozzafiato sulla vallata circostante. Un particolare: enormi quantità di panni stesi ad asciugare. Tra le piazze, nei vicoli, tra un palazzo e un altro... Buona la segnaletica dei luoghi da visitare e addirittura un ufficio del turismo in centro.
Comunque, per mangiare, ed erano quasi le tre, sono dovuta andare a Roseto, dove un sant'uomo ha l'unica trattoria del paese aperta in centro, vicino ad una bella chiesa che guarda il lunghissimo corso Roma che, da solo, costituisce quasi il paese intero. Icone e statue di santi e madonne ad ogni pié sospinto. Vi accoglierà una bella targa: il paese della Madonna, dei fiori e del miele.
Hanno dimenticato di citare le strade infami per arrivarci e la devastazione del territorio ad opera delle pale eoliche, di ogni foggia e dimensione, addossate le une alle altre, in un numero che supera quello dei residenti di entrambi i paesi.
Turismo zero.
Con questi presupposti...
Il paese produce tartufo bianco e tartufo nero, ma non vi è la mentalità giusta per cucinarli nel modo corretto e per commercializzarli (una curiosità: i rosetani vengono chiamati "cap'e puorc(h)'' - teste di maiale, per la loro cocciutaggine e l'essere restii all'innovazione).
Destini di paesi di confine. Al confine tra due provincie, lontane da entrambi i capoluoghi e perciò abbandonati a sé stessi.
La nota positiva è l'estrema pulizia di questi siti.
Altra nota è la bellezza del paesaggio nel quale sono immersi.
Sembrerebbe davvero di navigare in un'altra epoca, se quelle orribili e inutili pale eoliche non ti ricordassero che sei nel XXI secolo...



venerdì 17 marzo 2017

MUSEO DEL RISORGIMENTO, RIAPRE LA CAMERA DEI DEPUTATI

La Camera dei deputati del Parlamento Subalpino - Museo del Risorgimento - riaperta al pubblico oggi dopo 30 anni (foto Valerio Minato).



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