domenica 15 novembre 2020

"AMMONITE", UN FILM CHE SCAVA NEL DESIDERIO FEMMINILE

 Il film “Ammonite”, interpretato da Kate Winslet e Saorse Ronan, è uscito negli Stati Uniti lo scorso 13 novembre ed uscirà poi in digitale il prossimo 4 dicembre. Lo ha annunciato il regista Francis Lee dalla piattaforma Twitter.

Oltre a dichiararsi “molto fiera” della scena di sesso girata all’interno del film, Kate Winslet ha anche rivelato un altro retroscena in merito, in  quanto tale sequenza è stata dall’attrice riprogrammata proprio in coincidenza del compleanno di Saoirse. La Winslet ha detto: «Volevo solo che avesse un grande ricordo nella sua vita cinematografica, a prescindere da come andava la scena o dal film».

Il critico cinematografico Justin Chang sul portale della National Public Radio scrive: «Lee ha realizzato un’altra splendida storia di amore proibito spazzata dal vento, ambientata negli anni 1840 e incentrata su due donne. Si chiama Ammonite, e sembra un passo avanti in scala e ambizione, in parte perché si tratta di personaggi della vita reale, e in parte perché vede protagonisti Kate Winslet e Saoirse Ronan. Ma il cinema di Lee è ancora crudo, intimo e senza fretta come lo era in God’s Own Country. Si prende il suo tempo per farti entrare nel mondo dei suoi personaggi, il che è importante, dal momento che quel mondo non è un posto facile in cui vivere».

Poi, a proposito della passione che sboccia tra la geniale paleontologa Mary Anning e la giovane e sofferente Charlotte (depressa in seguito ad un aborto spontaneo), aggiunge: «E mentre Mary la trova inizialmente gravosa, cura la povera donna per rimetterla in salute. Presto si accende una scintilla e le due iniziano a godersi la reciproca compagnia. Charlotte aiuta Mary con il suo lavoro, che la affascina e la stimola allo stesso tempo. In un certo senso, Ammonite suggerisce un pezzo complementare a Portrait of a Lady on Fire, un’altra storia d’amore lesbica del XIX secolo ambientata in un paesaggio costiero spoglio. Entrambi i film sottolineano anche punti importanti sui risultati intellettuali delle donne e sul modo in cui così tante di loro sono state ignorate e persino cancellate dagli uomini nel corso della storia. Nel film, alcuni dei reperti più notevoli di Mary sono esposti nei musei sotto il nome di un uomo, un cenno al fatto che alla stessa Anning è stato spesso negato il merito del suo lavoro.

Charlotte Murchison divenne lei stessa una geologa ben considerata, e sebbene lei e Anning fossero amiche intime, non è chiaro se fossero davvero amanti. Ammonite è una libera immaginazione della vita romantica di Mary e, a parte l’accuratezza storica, è roba avvincente: la tensione erotica si sviluppa con una deliberazione così squisita che quando alla fine esplode, la sua forza praticamente frantuma lo schermo. Ronan e Winslet conferiscono alle scene di sesso una fisicità sorprendente, il che è appropriato, dal momento che l‘intero film è così intensamente fisico».

Il critico sottolinea anche che “Ammonite” appartiene per davvero alla Winslet, che offre la sua performance più ricca dopo anni.

Alla fine le sue donne cercheranno la possibilità di vivere una vita insieme, superando lo stigma legato all’omosessualità. Il film è ambientato nell’epoca vittoriana, e cerca di indagare l’esistenza delle donne in un periodo storico in cui dominava il patriarcato che le rendeva proprietà di soggetti maschili, negando alle stesse una vita vera. È anche un film sullo sguardo e sull’intensità del desiderio, attraverso il quale il regista Francis Lee cerca di immaginare un mondo libero da sovrastrutture sociali ed in cui dunque le donne possano essere libere di decidere per loro stesse, per se stesse e per coloro che amano. La stampa americana ha definito “Ammonite” un film “sbalorditivo” e “ipnotico”.

Pubblicato su Gli Stati Generali

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