venerdì 30 ottobre 2009

STUDIO "SVELA" IL MISTERO DELLA GIOCONDA


(ANSA) - LONDRA, 29 OTT - Uno studio spagnolo ritiene di aver scoperto il segreto del sorriso della Gioconda di Leonardo: sarebbe negli occhi di chi la guarda.
Due ricercatori di Alicante sostengono, per la precisione, che il segreto sta nelle diverse cellule che compongono la retina che trasmettono al cervello informazioni le quali codificano i dati riguardanti la grandezza di un oggetto, il suo colore e posizionamento e che variano di volta in volta, creando una percezione diversa dell'espressione della Gioconda.

giovedì 29 ottobre 2009

CAFONAL ANIMAL

“L'UCCELIN DE LA COMARE VOLA NEL PALAZZO E TROVA MARAZZO, MA A LUI PIACEVA IL...”CESARE LANZA AGITA LA PANZA E SFORNA UNA "BERLUSCONEIDE" DA BAGAGLINO STRA-COATTONELLO SHOW LA CONFESSIONE DI FRANCESCA LANNA, L'AMICA LESBO-CHIC DELL'ARCURI“NON È POSSIBILE CHE PER UNA CENA DURATA DALLE 9 A MEZZANOTTE, MI SONO RITROVATA AD ESSERE MIGNOTTA SENZA SAPERE COME E PERCHÈ - NON SI PUÒ PIÙ USCIRE?”IL POETA ZEQUILA, DETTO ER MUTANDA: “ALMENO A BERLUSCONI NON GLI PIACE LA BANANA...”


CONTRO IL BULLISMO...

Ma contro il bullismo non serve il dirigente… “bullo”
di A.G.

Ci sono tanti modi per combattere il bullismo. In certi casi anche il pugno duro può essere adottato come soluzione possibile. Guai però ad esagerare con la fermezza, perché si rischia di produrre l’effetto contrario. Nell’eccesso punitivo sembra essere caduto un dirigente scolastico dell’Agenzia di formazione professionale “Alba-Barolo”, un grande istituto superiore di Alba piemontese, in provincia di Cuneo: a seguito del tentativo di due allievi extracomunitari, frequentanti l’istituto, di sfilare i pantaloni ad un studente disabile che attendeva l’autobus, il dirigente ha deciso di fare altrettanto lasciando i due “bulli” in mutande per più di un’ora nel suo ufficio. I due giovani sarebbero anche stati pesantemente insultati e strattonati. Il tutto mentre il personale scolastico poteva rendersi conto di quanto stava accadendo poiché la porta della presidenza sarebbe stata lasciata appositamente aperta.
Nella zona passavano però sono passati anche alcuni insegnanti. Che hanno fatto notare l’abuso, perpetrato nella presidenza, nelle sedi opportune. Per il dirigente autore della lezione del “contrappasso” non è rimasto altro che ammettere l’errore ed auto-sospendersi. In attesa che vengano presi provvedimenti formali nei suoi confronti.
Molto meglio è andata a due studenti campani iscritti all’istituto tecnico “Vico” di Agropoli, in provincia di Salerno. I due si erano resi protagonisti, a scuola, di un’accesa lite; tanto da costringere compagni e docenti a dividerli. Il fatto è stato considerato dal corpo insegnante e dal dirigente scolastico particolarmente grave, anche perché alla base del litigio non vi sarebbero state motivazioni consistenti. Fin qui nulla di anomalo: purtroppo si tratta di una circostanza che si ripete ogni giorno in decine di scuole. Singolare è invece la punizione scelta dagli organi collegiali della scuola superiori: la coppia di ragazzi litigiosi sarà costretta a passare due settimane di studio gomito a gomito. Sia a scuola sia a casa per svolgere i compiti. E dall’esito della compagnia forzata dipenderà il voto di condotta. Che in parte è stato compromesso, almeno nel primo quadrimestre, ma che potrebbe essere migliorato proprio dimostrando di aver compreso che la violenza non è la soluzione per risolvere i problemi. E che, anzi, dobbiamo imparare a collaborare anche con chi per vari motivi non ci è troppo simpatico.

IL NOME DELLA ROSA


mercoledì 28 ottobre 2009

TEMPO DI ELEZIONI


Un plauso ai ragazzi del Liceo dove insegno.

Lista Uovo: la lista che si sbatte per voi!

Grande.


Bravissimi!

martedì 27 ottobre 2009

VERBANIA, CITTA' PIU' ECOSOSTENIBILE D'ITALIA


Secondo il sedicesimo rapporto di "Ecosistema urbano", l’indagine condotta da Legambiente e Ambiente Italia e presentato in un convegno a Roma, Verbania è la città più ecosostenibile d’Italia. Il centro del Lago Maggiore raccoglie il testimone di Belluno che aveva vinto le due edizioni precedenti. Tra le prime dieci città ci sono nove centri del nord. Malissimo il sud con Catania che si colloca all’ultimo posto.

lunedì 19 ottobre 2009

'SCIALLA', 'TRUZZO', 'EMO'

Ecco Tutti i Nuovi Vocaboli Del Linguaggio Dei Giovani

Articolo completo su
http://it.notizie.yahoo.com/7/20091018/tts-scialla-truzzo-emo-ecco-tutti-i-nuov-c8abaed.html

Roma, 18 ott. - (Adnkronos/Ign) - "Scialla", non per coprirsi ma per invitare a darsi una calmata; ''Bella'', non è un complimento rivolto a una ragazza ma il saluto più utilizzato dagli adolescenti italiani. ''Emo'', non è un extraterrestre ma il diminutivo di emotivo, aggettivo che indica chi tende al sentimentalismo mostrando il lato debole e vulnerabile del suo carattere. ''Truzzo'', non è un animale in via d’estinzione ma un ''discotecaro'' con capelli a spazzola e zeppe. Letteralmente ''colui che va in discoteca'', forse deriva dal suono onomatopeico ''tuz tuz'' identificativo della musica house. E’ il vocabolario dei giovani, irriverente, anticonformista, fantasioso, creativo. Uno slang fatto di sigle e metafore inventate, rielaborate, accorciate e qualche volta raddoppiate.
Un linguaggio che si evolve e cambia ogni dieci anni ed è quindi impossibile cercare di intrappolarlo e codificarlo nei classici dizionari, l’unica è stargli dietro in tempo reale. Se fino a qualche tempo fa infatti si usava l’italiano per le situazioni formali e il dialetto per quelle colloquiali e familiari oggi il linguaggio giovanile è diventato una realtà linguistica che sostituisce il gergo popolare a livello del parlare affettivo, emotivo e informale. Alla radice del linguaggio giovanile spesso c’è, opportunamente rielaborato, il dialetto.
Il linguaggio informatico è forse la vera novità del nostro secolo. I giovani sono infatti sedotti dalla forma rapida e incisiva delle parole, come nick per dire nome (da nickname, il soprannome da scegliere per entrare nelle chatline o sui social network). Per non parlare del linguaggio degli sms (acronimo dell’inglese short message service): ''3mendo'' (tremendo), ''novelordin'' (non vedo l’ora di vederti), ''cpt'' (capito), ''cmq'' (comunque), ''xkè'' (perché), ''t.v.t.b.'' (ti voglio tanto bene) ''xxx'' (baci). Utilizzano abbreviazioni e troncamenti, come: ''mega'' (grande), ''prof'' (professore), ''raga'' (ragazzi); forestierismi: ''gym'' (ginnastica, palestra) ''figo'' (uno che ha successo con le ragazze), o parole prese a prestito dal gergo dei tossicodipendenti: ''cannarsi'', ''sballo'', ''calarsi''. Insomma, colloquiale, sboccato, gergale, il linguaggio giovanile è fatto di parole poco note o addirittura sconosciute agli adulti.

venerdì 16 ottobre 2009

Insegnanti, siate leader (come Barack)

MICHELLE OBAMA

In questo periodo dell’anno a casa Obama c’è parecchio da fare. Come tanti genitori in tutto il Paese guardo divisa tra orgoglio e ansia le mie bambine che preparano lo zainetto, mi salutano con un bacio e si avviano a un nuovo anno scolastico, per diventare le donne forti e sicure che sono certa saranno. Ma quando le vedo rincasare, tutte eccitate per qualcosa che hanno imparato o per un nuovo incontro, ecco, mi ritrovo a pensare che la maggior parte delle persone che più influenzeranno le loro vite non saranno i compagni di gioco o i personaggi di un libro ma chi si trovano davanti in classe ogni giorno.Ci ricordiamo tutti quale impressione profonda ci abbia lasciato un insegnante speciale, quello che non ci ha abbandonato alle nostre lacune, quello che ci ha incoraggiato e ha creduto in noi quando dubitavamo delle nostre capacità. Anche dopo decenni ricordiamo come ci faceva sentire e come ci ha cambiato la vita. È comprensibile quindi che gli studi dimostrino come il dato che influenza di più il rendimento degli studenti sia la capacità dei loro docenti.E quando pensiamo a ciò che fa di un insegnante un ottimo insegnante - energia illimitata e altrettanto sconfinata pazienza, capacità di visione e capacità di lavorare per obiettivi, creatività per aiutarci a vedere il mondo in modo diverso e dedizione al compito di aiutarci a scoprire e sviluppare il nostro potenziale - bene, allora realizziamo che sono le qualità di un grande leader. Oggi più che mai abbiamo bisogno proprio di questo tipo di leadership nelle nostre aule. Come ripete spesso il presidente, nell’economia globale del XXI secolo una buona educazione non è più soltanto una delle strade possibili: è l’unica strada possibile. E i buoni insegnanti non svolgono un ruolo chiave solo per il successo dei nostri ragazzi ma anche per il successo della nostra economia.La realtà purtroppo è invece che anno dopo anno noi stiamo perdendo i nostri insegnanti di maggior esperienza. Più della metà dei nostri docenti è figlia del baby boom. Questo significa che nei prossimi quattro anni un terzo dei 3,2 milioni di docenti americani potrebbe andare in pensione. Nel 2014, fra cinque anni appena, il Dipartimento dell’educazione prevede che dovranno essere assunti un milione di nuovi docenti. E non si va incontro solo a una generica penuria di insegnanti, ma a una penuria là dove i buoni insegnanti sono più necessari: le scuole disagiate, povere di mezzi, dove le sfide sociali sono maggiori. Ecco perché noi abbiamo bisogno di una nuova generazione di leader nelle nostre scuole. Abbiamo bisogno di uomini e donne appassionati e determinati che si dedichino alla missione di preparare i nostri studenti alle sfide del nuovo secolo. Abbiamo bisogno di università che raddoppino gli sforzi per formare gli insegnanti e trovino strade alternative per reclutarli. Dobbiamo incoraggiare i professionisti migliori a dedicare una parte delle loro carriere all’insegnamento. E trattare i docenti come i professionisti che sono, garantendo loro buoni stipendi e ottime opportunità di carriera. E abbiamo anche bisogno di genitori che proseguano a casa l’operato dei professori e lo completino. Che sappiano porre limiti: all’occorrenza spegnere la tv e i videogiochi, vigilare sullo svolgimento dei compiti, rinforzando l’esempio e le lezioni della scuola. C’è tanto da fare e non sarà un compito facile. Ma sono fiduciosa: una nuova generazione di leader farà la differenza nelle vite degli studenti e nel futuro della nazione.
Michelle Obama è la First Lady degli Usa.
Questo articolo sarà pubblicato nel numero di novembre dello «U.S. News & World Report»

lunedì 12 ottobre 2009

BERLUSCONI A BENEVENTO

Credevamo parlasse del Sud, di infrastrutture, di rilancio del Meridione. Invece, alla festa del PDL, alla quale è stato invitato dall'on. Nunzia De Girolamo (paragonata a Padre Pio per il suo impegno politico... sicc!), il premier si è cimentato in uno show contro la magistratura italiana. "I giornali italiani ed esteri sputtanano l'immagine del premier e dell'Italia".

Poi, l'affondo sulla Corte Costituzionale: "Sul lodo Alfano ha messo in campo un comportamento completamente sleale nei confronti dell'istituzione parlamentare e bisogna ora evitare che non si ritorni al popolo che non conti niente e a un Parlamento che non può legifirare a causa di una corte che non è organo di garanzia ma è organo politico".

Le precarie in corteo fischiano il premier

Estratto da www.ilquaderno.it

La visita di Silvio Berlusconi a Benevento, per chiudere la prima Festa della Libertà, è stata segnata anche da una lunga e organizzata contestazione indetta dal Comitato Insegnati Precari sanniti. La protesta ha avuto inizio questa mattina con un corteo ed è continuata fino al primo pomeriggio all’ingresso del Palatedeschi dove era in corso il comizio del premier. Non sono mancati momenti di tensione tra i manifestanti e i sostenitori di Berlusconi mentre lasciavano il palazzetto. A vigilare uno spiegamento senza precedenti delle forze dell’ordine che hanno evitato scontri tra le opposte fazioni.
Si sono susseguiti interventi intervallati da slogan incentrati sulla frase detta da Rosy Bindi al cavaliere nella trasmissione “Porta a Porta”: “Presidente, non sono una donna a sua disposizione”. Momenti di tensione si sono registrati all’uscita dei simpatizzanti di Berlusconi che sono stati contestati duramente dai manifestanti. Le forze dell’ordine hanno dovuto lavorare non poco per evitare il contatto. A sostegno dei precari, i comitati regionali ma anche la Cgil, i Cobas, Rifondazione Comunista, il Partito Marxista Leninista Italiano il deputato di Italia dei Valori Francesco Barbato e l’ex parlamentare della sinistra radicale Francesco Caruso. Durante il presidio una precaria ha accusato un malore ed è stata soccorsa dai sanitari presenti sul posto.

mercoledì 7 ottobre 2009

SUD MARTORIATO (CULTURALMENTE)

Possibile che quando si parla di catastrofi nel Sud Italia, ti vanno ad intervistare sempre le persone che non sanno esprimersi correttamente in italiano?
Non credo che i giornalisti se le vadano a cercare apposta... Prendete l'ultima catastrofe in Sicilia, alluvione di Messina.
Oltre al fango ed ai detriti, lo spettacolo deprimente di gente che arranca per mettere insieme una frase di senso compiuto.

Un Sud sgarrupato urbanisticamente e culturalmente.

Roberto Saviano alla manifestazione per la libertà di stampa parla di una realtà che, a denunciarla, si prende, come nel suo caso, la vita di chi ne ha parlato.
Parla della mala, che da sempre prospera sull'ignoranza (basta vedere il film Gomorra: i protagonisti l'italiano non lo sanno proprio parlare).
Istruzione, istruzione ed ancora istruzione. Unico strumento di riscatto per le popolazioni meridionali, sottomesse da sempre.
E' questa l'unica via di liberazione. Non accontentarsi più dei contentini dei politici. Non fare più il gioco di chi vuole togliere dignità al suo simile, a meno che quest'ultimo non l'abbia voluto, ed in quel caso chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Istruzione, cultura, sapere.
Uniche armi per eliminare per sempre il "problema meridionale".


venerdì 2 ottobre 2009

UNA ESCORT E' UNA ESCORT...

Tutto questo polverone perché il presidente del Consiglio Berlusconi è andato con una escort che - lui dice - non sapeva avere tale qualifica...
Da mesi non si parla d'altro che di festini, champagne e favori sessuali.
Embè?
Mica è il primo, Berluska, ad andarsene con donne di tale risma, e non sarà certo l'ultimo.
Tutto questo non fa altro che andare a detrimento dell'immagine dell'Italia nel mondo.
E ad AnnoZero di ieri sera si continua a ciurlar nel manico...
Ma vi ricordate che i problemi dell'Italia sono altri?
Cosa ce ne può fregare delle lenzuola di Berlusconi?
Un po' di serietà, via...

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