martedì 26 aprile 2022

FORMAZIONE E PREMIALITÀ: LA SCUOLA NEGATA

(Giorgia Loi) - Che poi è proprio il linguaggio che non funziona: definire "premio" gli scatti stipendiali degli insegnanti appare fuori luogo e contribuisce a svilire ulteriormente il credito sociale della categoria, mentre attende da oltre dieci anni che il contratto sia legittimamente equiparato al costo della vita. Il concetto di premialità è ben lontano da quello di diritto e presuppone un meccanismo di eccezionalità e competizione che poco si addice al godimento legittimo di diritti naturali. "Un diritto non è ciò che qualcuno ti concede, ma ciò che nessuno può toglierti" disse il grande giurista statunitense Ramsey Clark. Ora, non solo la retribuzione per il lavoro svolto è un diritto inalienabile, ma secondo la Costituzione (art. 36) deve anche essere proporzionata e garantire un tenore di vita adeguato al contesto storico ed ambientale. Dunque, va da sé che l'adeguamento periodico al costo della vita e la progressione di carriera non possono in alcun modo andare soggetti a condizioni accessorie come la formazione che, invece, rientra nella piena autonomia del docente, tutelata anch'essa dalla Costituzione (art. 33), oltre che dal Testo Unico Scuola (dlgs 297/1994 Art. 1).


La logica del "premio", di contro, è legata ad una visione para-aziendale e capitalistica che a scuola prende piede da qualche anno ormai
: sarà sufficiente ricordare il "bonus di merito" della 107 renziana o la carta del docente, ma allo stesso meccanismo ritengo appartengano anche le retribuzioni varie per le funzioni strumentali et similia all'interno dei vari istituti, in virtù dei quali i nostri collegi da anni ormai si sono trasformati quasi esclusivamente in organi deliberanti che assomigliano sempre più a mostruosi Consigli di amministrazione di S.p.A e sempre meno a luoghi di costruttivo confronto democratico sulle buone pratiche dell'insegnamento.

Il fine è sempre quello: imporre ai docenti una vile condizione di subalternità rispetto a organi altri che poco hanno a che fare con lo spirito autentico della scuola e molto con quello camuffato da buone intenzioni di Invalsi, Indire, a loro volta sudditi di Fondazione Agnelli e Confindustria. Premiare significa aumentare gli standard di efficienza e produttività del lavoratore, fare di lui un anello dell'ingranaggio, privarlo di volontà, renderlo suddito di un indottrinamento stabilito per legge e per giunta su contenuti che sono spesso distanti anni luce dal fine dell'Istruzione. Mentre la progressione stipendiale, per diritto, deve essere legata all'anzianità da cui derivano l'esperienza e la maturazione che, come è noto, crescono in una perenne attività di studio e ricerca personale, indispensabile per dare qualità a questo lavoro.
Ancora peggiore appare la mossa di vincolare gli aumenti in busta paga ai risultati degli studenti: una follia che denota la violenza con cui da decenni ormai si vogliono imporre i parametri aziendali alla scuola. Non c'è niente di più complesso del rapporto insegnamento- apprendimento, che rifugge categoricamente a qualsiasi pretesa di standardizzazione dei risultati: non necessariamente da un buon insegnante si ha un buon allievo e viceversa poiché le variabili sono innumerevoli, come capita sempre nell'incontro di due anime. Non aver capito questo da parte del legislatore ha portato all'abominio della 107 e a quest'ennesima riforma che ne è la più compiuta realizzazione.
Lo stesso meccanismo presiede alla riforma del reclutamento: tutto ruota attorno ad una visione efficientistica ed economicistica, a iniziare dal linguaggio. La parola "crediti", presa in prestito dal lessico finanziario, è inflazionata ormai da tempo nel vocabolario della scuola, così per fare l'insegnante occorreranno 60 Cfu e una corsa a ostacoli fatta spesso di quiz a crocette che non testano niente, men che meno l'attitudine e la preparazione di un futuro insegnante. Debiti, crediti, test in tutte le salse, l'ossessione di misurare anche l'immisurabile, di capitalizzare ogni passo, di monetizzare a breve e lungo termine ogni esperienza, di trasformare il "docere" in un mestiere qualunque, mentre in realtà non lo è e non lo sarà mai: è la scuola negata e chiede di essere liberata da queste logiche perverse che non le appartengono.

mercoledì 13 aprile 2022

SVELATI I VERI OBIETTIVI POLITICI DELL'AGENDA 2030

 


1. mettere in atto il comunismo

2. cibi OGM

3. vaccinazione forzata

4. cancellazione della cultura

5. distruzione della famiglia

6. acqua velenosa

7. no progresso energetico

8. debito e schiavitù

9. no trasporto personale

10. conformismo

11. videosorveglianza

12. crollo economico

13. tirannia climatica

14. controllo delle acque marine

15. controllo della terra

16. droni e robot

17. tirannia globale

martedì 12 aprile 2022

Come Culti, Sette, Personalità Psicopatologiche controllano le proprie vittime (Assonanze gestione Covid)

(Videogiochi e seduzione - blog di Lilian) - Per lavoro ed interesse puramente personale mi è capitato recentemente di studiare come funzionano sette, culti, e personalità psicopatologiche. Man mano che nel buio della mia stanza leggevo i vari testi, è stato sconvolgente notare quanto tutto ciò che è accaduto nei due anni di gestione del covid in Italia era affine alla "gestione" delle proprie vittime da parte di culti, sette, e personalità psicopatologiche di cui si parlava nei testi che approfondivo.

Tra i punti più rilevanti vi era sicuramente il fatto che : “Psychopathy is like a disease that causes long-term mental damage in the entangled. […] You can see that impact crater if you search for it. […] You look for pain, damage, trauma, and burnout. You look for depression and anxiety. You look for problems at school and work. For alcohol and drug abuse. Self-harm, and suicide attempts. If you see these, without other causes, chances are you're seeing a psychopath's work.”.

In altre parole se una personalità psicopatologica, o una setta, hanno agito su qualcuno, lo si riconosce dagli effetti che manifesta la vittima : depressione, suicidio, autolesionismo , traumi, etc. Esattamente come si è visto accadere per molte persone in questi ultimi due anni (e purtroppo anche molti giovani => https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/10/col-covid-raddoppiati-i-ricoveri-per-suicidio-e-autolesionismo-tra-15-24-anni-al-bambin-gesu-un-servizio-di-assistenza-e-prevenzione/6316855/)

Qual è inoltre la prima cosa di cui si preoccupa una setta o un culto ? 

Naturalmente isolare le proprie vittime dagli altri, rendendole più sole e quindi vulnerabili. Come specie umana, infatti, viste le nostre fragilità naturali rispetto agli altri animali, ci siamo evoluti per superare i momenti di difficoltà collaborando assieme. Che cosa abbiamo visto invece in questi ultimi due anni se non tentativi costanti di isolare le persone e farle rompere dagli affetti, magari incentivando la polarizzazione delle opinioni, esattamente come fa un culto che cerchi di "rapirci" dalle persone con cui abbiamo forse da anni un legame affettivo, spingendoci a litigare con esse sulla base del "credo" ? Alienarci dai nostri affetti e le persone a noi vicine è il primo gradino messo in atto da ogni setta.

Ma non finisce qui. L'indipendenza economica della vittima viene infatti messa in difficoltà per minarne la stabilità emotiva, amplificando una sensazione di fragilità ed abbandono che la spinga a regredire ad uno stato infantile (il lavoro e quindi reddito è ciò che ci rende adulti), portandola ad affidarsi ancora di più al sacerdozio del culto.

Quanti problemi economici in questi due anni, e quante piccole e medie imprese chiuse ? 

Il passaggio successivo è portare la vita privata della vittima a non esistere più se non in funzione della setta. Vengono forzati una serie di impegni, regole, distrazioni che impediscano alla vittima di fare programmi a medio-lungo termine. In questo modo, non potendo programmare a partire da sé la propria vita, la vittima per forza di cose comincia ad agire solo in funzione delle direttive che arrivano dal sacerdozio, ed è in costante attesa di esse prima di fare ogni cosa.

Ci ricordano qualcosa le regole sotto covid cambiate costantemente, mese per mese, quando non settimana per settimana, rendendo impossibile nei fatti per imprese e persone programmare il proprio futuro secondo proprio libero arbitrio  ?

Per potenziare l'isolamento si va quindi a creare una dinamica di noi "i buoni" contro di loro "i cattivi. O vax contro no vax. O "pass" e "no pass". O "complottisti" contro "quelli bravi". Questo è un perno centrale di ogni setta. 

Infine, ed è la più preoccupante, si va a minare la capacità delle persone di provare empatia.  Lo si fa facendo assistere alla vittima del culto attivamente senza poter intervenire a violenze verso gli altri. Ad esempio persone licenziate e costrette alla fame per le proprie idee, o a cui viene impedito di entrare in un bar, una biblioteca, o prendere il treno, anche se sane.

Il passaggio successivo che sancisce l'essere stati definitivamente divorati dal culto, è far compiere alla stessa vittima del culto  queste violenze verso innocenti, quando non cari. 


*** 

Ci sarebbero molti altri elementi di cui discutere sul modo in cui agiscono le sette, dall'avere un libro sacro indiscutibile (o "La Scienzah), sacerdoti ("o virologi" ?) unici autorizzati ad interpretare il volere delle sacre scritture ( o "la Scenza"), un pantheon di martiri ("le bare di Bergamo", "i morti da covid"... con il massimo rispetto lo scrivo, strumentalizzare i morti per i propri fini è da bestie), un nuovo linguaggio ambiguo ed imperscrutabile ai più ("asintomatici" anziché sani) motti "Se vuoi bene a te stesso e gli altri" " Per tutelare sé stessi e gli altri", etc.


Tuttavia non so tu che stai leggendo, ma io ho la nausea.

Se vuoi saperne comunque di più, qui ho tradotto i 31 punti che caratterizzano le sette, basati su un saggio del 1989 del Dr. Lee Carter:

=> https://videogiochieseduzione.blogspot.com/2022/04/come-culti-sette-e-personalita.html

Io ho trovato almeno 28 punti su 31 affini a quella che è stata la gestione del covid in questi ultimi due anni. Tu ?

Se invece preferisci una versione video che tratti ciò che abbiamo toccato qui  : https://www.youtube.com/watch?v=ubIyurhRkUE

 

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