La politologa romana Arianna Farinelli, autrice di "Gotico americano", in questa intervista spiega le contraddizioni degli Usa, dell'America e di New York. La povertà diffusa nella città più ricca del mondo, le carceri, il razzismo imperante, il disprezzo per il povero, visto come responsabile della sua situazione di vita (frutto della cultura protestante su cui è stato fondato questo grande Paese).
"Essere poveri in America - dice Farinelli - è visto quasi come una colpa, nel senso: questo Paese ti dà delle grandi opportunità, sta a te coglierle. Se rimani povero è colpa tua. E c'è anche una grossa possibilità: che tu non abbia lavorato abbastanza per elevarti socialmente, quindi non è una responsabilità della società aiutarti. E quindi se ti aiutano, ti aiutano le varie associazioni caritatevoli, ma lo Stato non deve redistribuire per aiutare te, che probabilmente sei molto pigro e non hai voluto lavorare".
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