Noia profonda. Per i discorsi qualunquisti dei primi della classe. Per i paladini ed i salvatori della Patria con il sedere altrui.
"Che monotonia il posto fisso" ha detto Mario Monti in televisione a Matrix, parlando dei giovani. Lui, che è senatore a vita. Si sarà annoiato a morte nella sua vita...
Li hanno chiamati "bamboccioni", "sfigati", ed ora questa storia della monotonia. Quando la si smetterà di offendere in giovani, in questo Paese?
Ha ragione il filosofo Umberto Galimberti, quando afferma che viviamo in una società che non ama i giovani e che le forme di disperante nichilismo derivano da tutto questo non-amore nei loro confronti. Di qui la ricerca di emozioni forti, di esperienze notturne, di un senso nel non senso di azioni agghiaccianti, solo per provare a sé stessi di esistere.
Noia profonda, quando apro un portale e leggo il primo della classe che bacchetta i politici di turno pensando di fare giornalismo o, peggio ancora, di cambiare il mondo. I saputelli sono antipatici per natura e questo loro modo di essere trasuda anche da come scrivono e da quello che scrivono. Pensano di fare giornalismo e non danno nessuna notizia, non stanno minimamente sui fatti, chiusi nella loro autoreferenzialità, non vedendo nemmeno i fallimenti della loro vita privata.
Noia profonda per tutta questa mancanza di umiltà in chiunque. Sarà questo che ha condotto alla crisi dell'Uomo nel XXI secolo?