Con un elogio alla castità, Daniela Santanché prende le distanze dalla pornopolitica al centro delle cronache di questi giorni. «Sono felicemente casta da quando non ho più un legame sentimentale. E non mi pesa», rivela la leader della Destra, da un anno separata da Canio Mazzero, con cui ha avuto un figlio, ora dodicenne. «L’idea che una donna senza un uomo sia un’insoddisfatta – racconta– è una baggianata: io sono soddisfatta del mio essere madre, imprenditrice e politica. Di questi tempi un po’ di castità farebbe bene a tutti…». E dopo il «tanto non gliela do» rivolto a Berlusconi in aprile, sembra pace fatta con il premier, «un signore gentile, rispettoso, un interlocutore intelligente. Del resto non poteva essere diversamente. Gli uomini sanno con chi possono concedersi certe cose e con chi no. Mi spiace ammetterlo ma l’orizzontalità è più colpa delle donne che degli uomini». S.P.
Réparer la modernité ?
19 ore fa
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