Taci e lavora. Così si fanno i soldi. Ed i magnati della finanza e dell’industria, si sa, sono personaggi sempre un po’ restii a concedere interviste ai giornali o a parlare troppo di sé. Non sfugge a questa regola il leader del gruppo Ferrero, la fabbrica albese nota in tutto il mondo per il suo cioccolato, per la Nutella, i Kinder, i Rocher eccetera eccetera. Michele Ferrero controlla il gruppo dalla base di Bruxelles ed il figlio Pietro, già consigliere della Ras, è da poco divenuto amministratore delegato del gruppo di famiglia. Come il papà ed il fratello Giovanni (appassionato scrittore) non ama le luci della ribalta. Di lui si sa che è sposato con una gentile signora di Bra, con la quale vive tra Alba e Lussemburgo, vacanze a Saint Moritz ed in Costa Azzurra, poche frequentazioni salottiere ed un premio ricevuto nel 2003 da Carlo Azeglio Ciampi per l’innovazione nel settore alimentare. Amante delle passeggiate in bicicletta, magari in compagnia dell’amico Guido Barilla. Ed uno stile di vita improntato alla riservatezza, in linea con il modus vivendi piemontese.
Réparer la modernité ?
19 ore fa
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