1.
Vita.
Essere in
grado di vivere fino alla fine una vita umana di normale durata; di non morire
prematuramente, o prima che la vita di una persona sia ridotta in uno stato
tale da renderla indegna di essere vissuta.
2.
Salute
fisica.
Essere in
grado di avere una buona salute, inclusa quella riproduttiva; essere nutriti in
modo completo; avere un’abitazione adeguata.
3.
Integrità
fisica.
Essere in
grado di muoversi liberamente da un luogo all’altro; avere assicurata la
sovranità sul proprio corpo, ovvero poter essere al riparo da ogni tipo di
violenza, inclusa l’aggressione sessuale, l’abuso sessuale su minori e la
violenza domestica; avere la possibilità di trovare soddisfazione sessuale e di
scegliere in materia di riproduzione.
4.
Sensi,
immaginazione e pensiero.
Essere in
grado di usare pienamente i sensi, di immaginare, pensare e ragionare – e di
far ciò in modo «propriamente umano», ovvero in modo informato e coltivato da
adeguata istruzione, che includa alfabetizzazione e conoscenze
matematico-scientifiche di base, ma non sia affatto limitata a questo. Essere
in grado di usare immaginazione e pensiero in relazione alla propria esperienza,
alla produzione di opere di auto-espressione e a manifestazioni, liberamente
scelte da ciascuno, di natura religiosa, letteraria, musicale e così
via. Essere
in grado di esercitare il proprio senso critico in modo protetto dalle garanzie
di libertà d’espressione, sia sul piano politico sia su quello artistico, e la
libertà di culto. Essere in grado di ricercare il senso ultimo della vita in
modo autonomo. Essere in grado di avere esperienze piacevoli e di evitare
dolori non necessari.
5.
Emozioni.
Essere in
grado di avere legami con persone e cose al di fuori di noi stessi; poter amare
chi ci ama e si interessa di noi, soffrire per la loro assenza; in generale,
amare, soffrire, sentire mancanza, gratitudine e rabbia giustificata. Avere uno
sviluppo emotivo non rovinato da eccessiva paura e ansia, o da eventi
traumatici come abusi o incuria. (Sostenere questa capacità significa sostenere
forme di associazione umana che si possono dimostrare cruciali nel loro
sviluppo.)
6.
Ragion
pratica.
Essere in
grado di formarsi una concezione del bene e di impegnarsi nella riflessione
critica sul modo in cui pianificare una propria forma di vita. (Ciò implica
anche protezione della libertà di coscienza.)
7.
Unione.
a)
Essere in
grado di vivere con gli altri e rispetto agli altri, di riconoscere e mostrare
interesse per altri esseri umani, di impegnarsi in diverse forme di interazione
sociale; essere in grado di immaginare la posizione di un altro e di avere
compassione per quella situazione; essere capace sia di giustizia sia di
amicizia. (Proteggere questa capacità significa sostenere istituzioni che costituiscono
e nutrono questo genere di affiliazioni, e anche proteggere la libertà di
associazione e di espressione politica.)
b)
Avere le
basi sociali per il rispetto di sé e per non essere umiliati; poter avere una
dignità pari a quella di tutti gli altri. Questo implica, come minimo,
protezione contro le discriminazioni sulla base della razza, del sesso,
dell’orientamento sessuale, religione, della casta, dell’appartenenza etnica o
della nazionalità. Sul posto di lavoro, poter lavorare come un essere umano,
esercitare la ragion pratica ed entrare in relazioni significative di reciproco
riconoscimento con altri lavoratori.
8.
Altre
specie.
Essere in
grado di vivere prendendosi cura e stando in relazione con animali, piante e
con il mondo naturale.
9.
Gioco.
Essere
capaci di ridere, giocare e godere di attività ricreative.
10.
Avere
controllo sul proprio ambiente.
a)
Politico.
Essere in grado di partecipare effettivamente alle scelte politiche che
regolano la propria vita; godere del diritto di partecipazione politica attiva,
così come della protezione della libertà di parola e di associazione.
b)
Materiale.
Essere in grado di avere proprietà (sia di terra sia di beni mobili), non
solamente in senso formale, ma in termini di possibilità concrete; avere
diritti di proprietà su base paritaria rispetto agli altri; avere il diritto di
cercare lavoro su base paritaria rispetto agli altri; essere garantiti da perquisizioni
e confische ingiustificate.
M.C. Nussbaum, Women and Human
Development. The Capabilities Approach, Cambridge-New
York, Cambridge University
Press, 2000, cap. I, § 4, pp.
74-80, trad. di T. Lynch