Tutto cominciò al tempo della Restaurazione. Quando un giovane aiuto cuoco di nome Franz Sacher sfornò per Metternich una torta con marmellata di albicocche imprigionata in uno strato di cioccolata ricoperto da una glassa di cacao. Una torta dolcissima e tenace come il grande impero che gli Asburgo volevano costruire nel cuore della vecchia Europa, mettendo insieme popoli di varia lingua ed etnia, irrequieti e litigiosi. Dopo un periodo di servizio presso Estrhàzy e dopo la sconfitta delle rivoluzioni del 1848, Sacher aprì a Vienna una sua gastronomia. Qui mosse i primi passi il figliolo, Eduard, destinato a diventare il proprietario di un ristorante di successo rivolto all'aristocrazia viennese. E, poiché dietro ogni uomo di successo vi è una grande donna, anche dietro Eduard vi erala moglie. Anna Maria Fuchs (1859-1930), figlia di un macellaio, di sedici anni più giovane del marito, seppe amministrare con grande capacità decisionale e fiuto per gli affari il gioiello di famiglia, nel quale passarono ogni genere di donne e di uomini: principi, magnati, spie, intellettuali, amanti e ballerine, la principessa Sissi, il principe Rodolfo, Kraus e Strauss. Poi il mondo andò in frantumi con la guerra e negli anni 20 Anna fece interdire il figlio sifilitico Eduard, mentre il matrimonio della figlia Franziska naufragava e lei tornava a vivere con sua madre. Anna (detta Frau) si indebitò per modernizzare l'hotel ed adeguarlo ai tempi nuovi. Però aveva il vizio del gioco ai cavalli e perdeva molto. Nel '29 fu interdetta lei e nel'30 morì. Nel suo dettagliato testamento tenne i figli fuori dalla gestione dell'hotel. E così, nel '34, esso fu venduto all'asta ad un avvocato, i cui discendenti ancora oggi ne gestiscono marchio e leggenda.
Réparer la modernité ?
18 ore fa
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