Al primo posto c’è il Sankeys, tempio profano di Manchester, nato quindici anni fa con lo scopo di «diventare il miglior club del mondo». Missione compiuta. Medaglia d’argento allo storico Fabric, casa londinese dell’elettronica più alla moda e snob. Terzo, e ci mancherebbe, l’Amnesia di Ibiza, meta di pellegrinaggi da tutta Europa. L’Italia, semplicemente, non è contemplata. Una bocciatura senza appello per le nostre discoteche, che scivolano fuori dalla top 100 annuale compilata dai guru della dance per il mensile inglese Dj Mag, la rivista specializzata più letta (e venerata) del mondo, tiratura da trentamila copie e collaboratori sparsi in giro per tutto il pianeta.
Réparer la modernité ?
20 ore fa
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