Umberto Veronesi - La Stampa, 31 luglio 2009
Note di costume e società. Web diary of social cognizer.
Umberto Veronesi - La Stampa, 31 luglio 2009
Gioisce la comunità di Pago Veiano. Dopo trent’anni è stato ritrovato l’oro votivo del Patrono San Donato rubato o smarrito, questo è ancora da accertare, nel 1975. Il rinvenimento è avvenuto una
settimana fa ma la notizia è stata diffusa solo questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Palazzo Arcivescovile a Benevento. La scoperta è avvenuta in un edificio vicino alla chiesa parrocchiale da parte di un gruppo di operai impegnati in lavori di restauro. L’oro, custodito nel solaio, ammonta a parecchie migliaia di euro. Tra gli oggetti preziosi è stata notata una croce pettorale donata al Santo dal popolo nel 1884 per averlo reso immune dalla pestilenza di quell’anno. Il 7 agosto, memoria liturgica di S. Donato, l’arcivescovo Andrea Mugione presiederà la celebrazione eucaristica e riconsegnerà l’oro votivo alla comunità.“Esprimo vivo compiacimento per il ritrovamento dell’oro votivo di S. Donato – ha affermato il parroco don Gaetano Collarile - perché si colma un vuoto di tanti anni da quando misteriosamente scomparì, creando agitazione e non poche polemiche”. Il vicario generale, don Pompilio Cristino, ha ringraziato le forze dell’ordine e in particolare i carabinieri di Pietrelcina, che hanno seguito le operazioni dopo il rinvenimento e tutti coloro che si sono adoperati per ridare alla comunità parrocchiale una parte del loro patrimonio artistico. Anche don Donato D’Agostino, vicario per la Pastorale e nativo di Pago ha aggiunto: “Ho ascoltato dalla voce dei miei genitori la vicenda e sono profondamente commosso per il rinvenimento. I monili ritrovati custodiscono in se le vicende storiche e personali di tanti devoti, che nella più assoluta povertà e privazione hanno donato oggetti preziosi per grazie ricevute”.
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Alcune info per gli amanti delle cabale:
10 maggio 1975 - Sparizione dell'oro di San Donato
22 luglio 2009 - Ritrovamento dell'oro di San Donato
1) Location: Palazzo Paolo V, in un periodo da stabilirsi 
Così, amica mia, la prossima volta che vieni a trovarmi eviterò di prepararti una ciofeca che nelle mie buone intenzioni voleva essere un caffè schackerato freddo.
I consigli sempre attuali di EPITTETO (I-II sec.d.C.)
La scuola 1
Ormai il numero di aborti tra le studentesse delle scuole superiori è divenuto una piaga sociale. L'età dei primi rapporti sessuali si è abbassato notevolemente, il primo in genere si consuma a 14 anni. Inesperto lui, inesperta lei, la fanciulla si ritrova gravida, attribuendo al "destino" l'accaduto. Nei casi peggiori la malcapitata abortisce un anno prima e poi anche l'anno dopo. Magari ritrovandosi al fianco la compagnuccia comprensiva di turno, magari per bene e illibata, che assume su di sé la parte della "salvatrice" della poveretta o sfigata di turno (non accorgendosi di farsi invece trascinare agli stessi livelli di colei che vuole salvare). Sarebbe interessante fare una statistica dei casi di gravidanze indesiderate nelle scuole superiori, o ascoltare cosa dicono gli psicologi di istituto, come capitò a me con una esponente della categoria, che mi disse: "Oggi il sesso si consuma con molta più facilità di una volta. C'è molta attività, ma poca conoscenza. Noi eravamo ignoranti in materia, queste lo sono lo stesso, ma sono più libere. E i guai si vedono".
Confesso di avere un debole per la presidente della Provincia dell’Aquila. Quella signora piccola piccola che vedete sgusciare nei telegiornali inamidati del G8, una volta accanto a Obama e un’altra accanto a Clooney. Più che accanto, sotto. Non so di che partito sia e preferisco non saperlo, per poterla iscrivere di diritto a quello della felicità minima garantita. Stefania Pezzopane, con quel cognome che è un programma esistenziale, mi sta insegnando a estrarre meraviglia da una tragedia. Senza imbarazzo né sensi di colpa. Il destino l’ha messa a capo di una provincia terremotata e lei ha pianto tutte le sue lacrime, finché ne ha avute. Poi ha ricominciato a sorridere. E adesso, diciamocela tutta, se la gode.Clooney non sapeva più come seminarla, neanche fosse una di quelle ragazze che lo molestano davanti alla macchinetta del caffè. Quanto a Obama, il giorno prima se l’era vista sgusciare da sotto un’ascella. Lei non conosceva abbastanza inglese per esprimergli la sua gioia e così ha urlato: «We are the champion», senza la esse finale. Non c’entrava niente, ma converrete che è la frase più bella che un’italiana potesse pronunciare in mezzo alle macerie, accanto all'uomo più potente del mondo, anzi sotto. We are the champion, senza la esse, ma con un cuore che fa a spallate con la vita e accoglie tutto, la vittoria e la sconfitta, trattando «questi due impostori», direbbe Kipling, allo stesso modo. Al posto di Silvio non avrei dubbi: Pezzopane first lady in rappresentanza delle indomite donne d’Italia: con una così accanto, anche lui potrebbe finalmente togliersi i tacchi.
Sarà la giornalista Milena Gabanelli 'Una donna nel mondo' 2009. Il premio nazionale dedicato a Gina Logorio, cittadina onoraria di Cherasco scomparsa nel 2005 e tra i protagonisti della cultura del XX secolo, quest'anno, verrà dato alla giornalista Rai diventata famosa per il suo programma di inchiesta 'Report'. Il premio, giunto alla sua 4^ edizione, ogni anno viene assegnato ad una donna che, nella sua vita e nelle sue opere, abbia lasciato segni forti e significativi per i grandi valori della comunità civile, proprio come ha fatto la scrittrice Gina Logorio nel corso della sua vita. Milena Gabanelli rappresenta, con la sua vita e le sue scelte, è la candidata perfetta per questo premio: piacentina di nascita ma bolognese di adozione, ha mosso i primi passi in televisione lavorando al fianco di Gianni Minoli in Mixer. Nel 1994 inizia ad occuparsi di un programma sperimentale che mette in onda i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti, 'Professione reporter'. Con 'Report' arriva la consacrazione a giornalista di inchiesta di primo livello. La trasmissione si occupa di temi politici e sociali di grande interesse, affrontati con grande serietà e professionalità, cercando di dare voce a tutte le parti chiamate in causa. Per questo è molto amata e stimata dal grande pubblico. La Gabanelli è stata inoltre inviata in moltissime zone di conflitto, testimoniando le atrocità della guerra e il dolore dei sopravvissuti. Il prestigioso premio le verrà consegnato sabato 11 luglio a Cherasco, alle 17.30, presso il Civico Teatro Salomone di Cherasco. Al termine della cerimonia di premiazione, verrà posta una targa ricordo presso l'abitazione della scrittrice Lagorio. www.targatocn.it
Fonte: http://www.ilquaderno.it/
(Il Velino) - Sconcertante il quadro della politica campana degli ultimi anni, tra inchieste giudiziarie che hanno coinvolto i massimi rappresentanti istituzionali con l’accusa di reati gravi che vanno dalla concussione all’abuso d’ufficio. In alcuni casi ci sono anche condanne in primo grado in attesa del giudizio in appello. Questi gli esponenti politici più “illustri” incappati in un modo o nell’altro nelle maglie della magistratura, finiti in quel corposo elenco che un libro ha definito “La Casta della Monnezza”. Antonio Bassolino: imputato nel processo sui rifiuti in qualità di commissario straordinario per abuso d’ufficio, frode in forniture pubbliche, violazioni ambientali e truffa aggravata; Vincenzo De Luca: imputato insieme al leader dell’Unione industriali di Napoli Gianni Lettieri nell’inchiesta sui suoli Ideal Standard-Sea Park per concussione, truffa e abuso d’ufficio.
(Gazzetta di Benevento) - Su un terreno incolto, all’incrocio tra via XXV luglio e via Francesco Paga, al rione Ferrovia, tra l’erba alta e rifiuti di ogni tipo, vi sono anche lastre di cemento-amianto con i bordi scheggiati e quindi con il pericolo concreto di diffusione di fibre capaci di produrre cancro ai polmoni. Il suolo è di proprietà del Comune di Benevento e si trova alle spalle dei locali fittati alla Asl per la nuova sede del servizio di riabilitazione e medicina legale, poco lontano dall’Ospedale Fatebenefratelli .
ringraziamenti, tutto può fare tranne che cambiare l’educazione e il malcostume di alcuni delinquenti piromani che, non si sa per quale motivo, continuano ad incendiare i contenitori dell’immondizia. In questi giorni, da molte parti, giungono lamentele per l’aumento della TARSU, ma con quali soldi i cassonetti nuovi devono essere acquistati? Naturalmente l’aumento non è legato solo all’acquisto dei cassonetti ma anche questa voce incide sui costi di gestione dell’immondizia. Ekoclub International Benevento, nella persona del suo presidente Luigi la Monaca, oltre ad esortare il Presidente Lonardo a non scoraggiarsi e a continuare la strada intrapresa per far funzionare a pieno regime l’ASIA, stigmatizza il comportamento incivile e delinquenziale di alcuni individui con la “mania” del fuoco. La piromania è una patologia, quelli che compiono questi gesti sono autentici vandali e delinquenti, gli stessi che distruggono le panchine, i segnali stradali e imbrattano i muri cittadini. Il Governo centrale ha inasprito notevolmente le pene nei confronti di questi delinquenti, ma se non ci sono controlli le regole lasciano il tempo che trovano. A tal proposito, Ekoclub International, esorta tutti i cittadini ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine allorquando si accorgono che questi reati stanno per essere compiuti. Un maggior controllo del territorio serve a preservare lo stesso dai vandali. Speriamo che un giorno Benevento possa essere considerata, realmente, una città tranquilla!
Il ruolo del papà sarebbe fondamentale per evitare rapporti sessuali precoci, turbolenti e non protetti